martedì, settembre 08, 2009

Meditaciones de la tarde

Quando arriva la fine di agosto la gente che lavora rientra dalle vacanze.
Invece, chi un lavoro non ce l’ha oppure lo ha perso da poco può andare in vacanza quando gli pare.
Questo me lo ha detto mio zio quando è partito per Barcellona dopo agosto.
Barcellona è una città che sta in Spagna, una nazione straniera che fa parte dell’Europa.
Secondo mio zio Barcellona sta messa meglio di Roma e anche la Spagna sta messa meglio dell’Italia che quasi quasi ti fa venire la voglia di andarci a vivere a chi la vede.
Io non lo so perché mio zio ce l’ha tanto con l’Italia in questo periodo perché io non lo capisco quando mi parla di escort, di libertà di informazione o di lavori precari o di lavori in nero e tutte queste cose da grandi che io sono un bambino e c’ho voglia solo di giocare, ma siccome è mio zio io un po’ gli credo che l’Italia sta messa male.
Ad esempio m’ha detto che mentre a Roma la gente fa a botte da dentro alle macchine ai semafori, a Barcellona a ogni angolo e a ogni piazza ci stanno le biciclette che le paga il comune e tu devi solo pedalare per andare in giro.
Oppure per un altro esempio m’ha detto che mentre in Italia il presidente fa come gli pare e poi se la prende coi giornali e nessuno dice niente in Spagna sui giornali loro scrivono le cose che succedono in Italia e per questo ci prendono pure in giro.
Oppure, e poi basta co gli esempi, mi ha detto pure che mentre a Roma usano i coltelli e gettano le bombe dove è che stanno i omosessuali a Barcellona questi non devono avere paura e possono pure volersi bene come tutti.
Comunque a parte tutto Barcellona mi sa proprio che è una grande bella città dove ci sta il mare, i monumenti, le chiese gotiche, e un porto nuovo nuovo e dove ci stanno pure le case che faceva un architetto che sono tutte storte e alcune colorate che sembrano quasi dei puzzle come quelli che faccio io.
Poi e questo a zio gli è piaciuto proprio tanto, ci sta pure sempre la musica a ogni angolo e la gente si diverte sempre e cammina avanti e indietro a tutte le ore del giorno e della notte che sembra sempre piena.
Questa volta poi, che lui già c’era stato un’altra volta, si è visto pure le cose nuove che prima non aveva visto e allora mi ha parlato di un quartiere dove stavano tutte bandiere della catalugna, che sembra che qualcuno non è contento di vivere in spagna e allora vogliono fare un altra nazione, che infatti quelli che vivono a Barcellona parlano pure due lingue invece di una e alla scuola si parla quella di quelli che vogliono fare un'altra nazione.
E a un altro quartiere ancora invece ci ha visto un po’ di delinquenza, ma era un quartiere dove prima non ci si poteva entrare e dove ora invece ci stanno a fare tante belle cose che la gente comincia a stare più tranquilla.
Poi mio zio, che lo sapete ormai che gli piace la birra, si è fatto pure i giri per i locali con gli amici suoi e sembra che là di locali ce ne stanno un infinito e si è bevute tante birre che non mi ricordo come le chiamava lui in spagnolo ma in italiano si chiamano stella! E insieme a lui le birre se le bevevano proprio tutti e ci stavano pure quelli che passavano a venderle in giro. Un po’ come fanno a roma con le rose e i pupazzetti insomma, solo che lì lo fanno con le birre e non si stufano mai.
Ma poi io una cosa non capisco: perché mio zio va sempre nei posti dove si beve tanta birra? Boh, però quando so grande che posso capire la cosa delle escort mi sa che mi deve spiegare pure questa a me!

In ascolto: Rumba de Barcelona - Manu Chao