La figura poetica del libraio capace di intuire e di accontentare i gusti dei propri clienti grazie anche solo al modo in cui essi sfogliavano un libro tra gli scaffali è scomparsa ormai da un po’. Il mercato librario, intanto, è stato attraversato negli ultimi anni da un profondo cambiamento che ha interessato direttamente anche gli stessi libri, considerati sempre più alla stregua di veri e propri prodotti merceologici e sempre meno portatori del sapere. Le case editrici, soprattutto le più grandi, affrontano nuove strategie di vendita a colpi di marketing e nei “brain storming” di inizio settimana a dare il parere positivo o negativo alla pubblicazione di un volume è chiamato il direttore commerciale e non più l’editore. Allo stesso modo le librerie di una volta tendono a scomparire soffocate dalla concorrenza delle grandi catene, che intanto tendono a diventare simil supermercati del libro, con bar e ristoranti al loro interno. È in questo contesto che il mercato librario si comincia a occupare con sempre maggiore interesse del fenomeno delle vendite on line, fenomeno che negli ultimi anni, dopo quello dei libri allegati ai quotidiani, ha rappresentato la più grande novità del panorama. Secondo i dati forniti dall’associazione italiana degli editori in occasione degli stati generali dell’editoria del mercoledì, marzo 14, 2007
Il mercato librario si apre a Internet, cresce ancora l’acquisto di libri on line
La figura poetica del libraio capace di intuire e di accontentare i gusti dei propri clienti grazie anche solo al modo in cui essi sfogliavano un libro tra gli scaffali è scomparsa ormai da un po’. Il mercato librario, intanto, è stato attraversato negli ultimi anni da un profondo cambiamento che ha interessato direttamente anche gli stessi libri, considerati sempre più alla stregua di veri e propri prodotti merceologici e sempre meno portatori del sapere. Le case editrici, soprattutto le più grandi, affrontano nuove strategie di vendita a colpi di marketing e nei “brain storming” di inizio settimana a dare il parere positivo o negativo alla pubblicazione di un volume è chiamato il direttore commerciale e non più l’editore. Allo stesso modo le librerie di una volta tendono a scomparire soffocate dalla concorrenza delle grandi catene, che intanto tendono a diventare simil supermercati del libro, con bar e ristoranti al loro interno. È in questo contesto che il mercato librario si comincia a occupare con sempre maggiore interesse del fenomeno delle vendite on line, fenomeno che negli ultimi anni, dopo quello dei libri allegati ai quotidiani, ha rappresentato la più grande novità del panorama. Secondo i dati forniti dall’associazione italiana degli editori in occasione degli stati generali dell’editoria del
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