martedì, gennaio 26, 2010

di...

Di un paio di mesi fa.
Di corde che si consumano e di canzoni sconosciute.
Di Costituzione, costituzioni e prostituzione.
Di centri sociali che si auto organizzano e di diritti, valori e senso etico che non esistono più.
Di repressione e vino venduto a prezzi onesti.
Di Z. che se ne va lontano non prima di aver battezzato il mio bagno.
Di C., compagno e amico di bevute, ma poco aperto di vedute.
Di case accoglienti e letti freddi.
Di messaggi e presenze/assenze che creano scompiglio, noie e paranoie.
Di un Fa che continua a uscire come gli pare.
Di agenti esterni e strade sterrate.
Di fascisti e contratti improvvisati alla luce dell’ombra.
Di dialetto e altre cose.
Di scrivere pure se la gente attorno sta facendo tutt’altro.
Di Dente, dei Diaframma e di Ballata per la mia piccola iena.
Di un amico che risponde al telefono e di un altro che no.
Di me, che poi chissà.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

dì con l'apostrofo

GpuntoS ha detto...

Be', anche no.