venerdì, giugno 15, 2007

Sangiorgi: “Creiamo RaiSat Musica per far crescere la musica italiana”

I primi risultati ottenuti dal “Tavolo della musica” in questi giorni hanno soddisfatto quanti si stanno impegnando per il miglioramento della condizione della musica italiana. Alla soddisfazione espressa ieri, su Off, dal Presidente della Commissione Cultura Pietro Folena, si aggiunge oggi quella di Giordano Sangiorgi, presidente di Audiocoop, il primo a scendere in campo nell’organizzare un soggetto in grado di far riunire allo stesso tavolo Governo e maggiori associazioni musicali italiane. Ora Sangiorgi si dice “estremamente soddisfatto” di quanto il “Tavolo della musica” sia riuscito a fare fino ad ora, e chiede che a questo primo passo faccia seguito un lavoro continuo e duratore per riuscire ad arrivare presto ad una nuova legge per la musica.
Presidente Sangiorgi, il “Tavolo della musica” comincia a far vedere i primi risultati. Soddisfatti? Decisamente sì. Abbiamo sostenuto sin dall’inizio il progetto e ora ne otteniamo finalmente un riconoscimento positivo. Ritengo che questo sia un soggetto da utilizzare ormai anche negli altri rapporti per arrivare presto a soluzioni utili e condivisibili. Per ora abbiamo ottenuto risultati straordinari; per la prima volta un Governo si è impegnato in prima persona a favore della musica. Quello dell’accordo sulla promozione della musica italiana all’estero è già un grande passo, ora aspettiamo anche che vengano attuati gli sgravi fiscali previsti dal ministro Visco. Un primo grande passo. Come si spostano ora gli obiettivi? Per quanto riguarda la promozione all’estero ci eravamo già attivati come Audiocoop per partecipare al PopCom, una delle più grandi fiere musicali che si svolge a Berlino, e a cui ora parteciperà anche il tavolo della musica, mentre al Mei di Faenza di novembre inviteremo tanti operatori stranieri. Sul Tavolo poi ci sono altre proposte che presto verranno analizzate. Ieri Folena ha parlato di una possibilità di inserire la tematica della musica in Rai? Sarebbe una grande possibilità data alla nostra musica. Il progetto che abbiamo messo sul tavolo noi è quello della creazione di un canale tematico. L’idea è quella di creare “RaiSat Musica”, un canale satellitare che preveda anche un grande portale on-line perché non possiamo comunque correre il rischio di rimanere tagliati fuori dal grande mercato digitale e per far sì che il grande patrimonio musicale italiano, storico e moderno, possa avere una grande visibilità. Un portale cliccabile dai siti della Rai di Audiocoop e del Ministero dei beni Culturali per creare un rapporto collaborativo tra pubblico, attraverso l’archivio di Stato, e privato, grazie agli artisti che metterebbero a disposizione la propria opera. A questo tema si è mostrato molto attento anche il ministro Gentiloni e speriamo di riuscire ad arrivare presto alla realizzazione del progetto. La Musica italiana si aprirebbe così alla multimedialità. La musica italiana corre il rischio di perdere visibilità se non si trovano soluzioni che tengano conto delle nuove tecnologie e della loro interconnessione. Abbiamo pensato a questo progetto perché solo con la Tv rischieremmo di essere già vecchi e solo con il web, invece, il rischio è quello di non essere capiti abbastanza e di essere fagocitati dal grande merato. Intanto Audiocoop però è anche impegnata nella giornata di protesta contro i grandi network radiofonici del 21 giugno. Purtroppo i grandi network non hanno mai voluto partecipare al “Tavolo della musica” e continuano ad essere indifferenti alla produzione di musica italiana indipendente. Gli ultimi dati sono ancora più preoccupanti. All’ultimo convegno organizzato da Audiradio non parteciperà nemmeno “Aeranti Corallo”, l’associazione che riunisce delle radio locali e l’ultima chart dei singoli più trasmessi dalle radio parla chiaro; solo sei dischi italiani nei primi 40. I grandi network, purtroppo, continuano ad essere asserviti alle grandi multinazionali e a non collaborare con noi. Appuntamento nella giornata della festa della musica allora. Sì. Coglieremo l’occasione della festa della musica per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica. Tante sono state le adesioni e tante saranno anche le iniziative che abbiamo in programma in tutte le città. A Milano presso la Fnac i set acustici di Vallanzaska, Garretti, Black Eyed Dog. A Faenza il concerto in Piazza Nenni del pianista jazz Franco D’Andrea e il suo New Quartet e a Roma, davanti alla sede della Siae, il concerto di Capuano e Piotta.

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