domenica, aprile 26, 2009

e non sentirli...

Giorni importanti da queste parti, con ricorrenze che segnano il tempo e regalano ricordi, emozioni quotidiane e cose da contare per vedere se fa veramente trenta. Che le cifre tonde sembrano fatte apposta per spaventare e chissà poi perché. E invece qua ci scappa proprio un bel sorriso, mentre con le bottiglie fide compagne si balla e si canta alla corte del “Re del Regno vicino”, mentre si percorrono con infinita curiosità nuove strade e mentre si cerca di raggiungere ancora nuovi orizzonti per continuare a dire “ma che bello che è”. Si canta e si balla ancora, per giorni, e gli sbalzi d’umore diventano innocenti saltelli sui tappetini elastici, le dicotomie dei personaggi scompaiono per riapparire solo alla fine della storia, i lavori più o meno usuranti che sanno bene come logorare le schiene passano in secondo piano e gli amori che vanno e poi ritornano come cantava quello lì sono solo un puntino piccolo così. Si balla e si canta, con il sorriso sulle labbra e una stella sulla guancia, e in fondo ora chissenefrega se i giochi da bambino oggi non ci sono più; io oggi ho tra le mani c’ho una bella, calda e morbida sfera da accarezzare…

In ascolto: Vesto sempre uguale - 24 Grana

1 commento:

Anonimo ha detto...

best regards.