mercoledì, maggio 06, 2009

Pensierini della sera

Il primo maggio è la festa del lavoro.
Quando arriva il primo maggio a Roma si fa il concerto del primo maggio.
Al concerto del primo maggio quest’anno ci ha cantato pure Vasco Rossi e pure la banda di un paese vicino all’Aquila che però non me lo ricordo come si chiama perché era difficile.
Però mio zio a me mi ha detto che quando al primo maggio stavano a suona i pieffemme la gente che era lì per cantare Vasco Rossi si so lamentati tanto.
Mio zio mi ha detto pure che quando stavano a canta i after come si dice quella parola li si so lamentati tanto e che per lui così non si fa.
A me misa che la gente si lamenta sempre tanto.
E misa pure che mio zio si sente tutta musica strana.
Però quando arriva il primo maggio chi lavora per tutto l’anno festeggia.
Mio zio mi ha detto che il primo maggio invece di andare al concerto del primo maggio se ne andava a bologna perché mi ha detto che lui è un lavoratore e che pure se non lo pagavano e non gli davano l’aumento lui voleva festeggiare lo stesso ma non poteva andare al concerto del primo maggio perché la ci stava tutta quella gente che si lamentava che a lui non piaceva.
A mio zio quando lo hanno preso a lavorare gli hanno detto che doveva andare all’ufficio tutta la settimana e che gli davano i soldi. Però ogni tanto misa che si scordano che gli devono dare i soldi perché a bologna mi ha detto che c’è andato senza soldi e che la benzina la ha messa co i pezzi di carta che gli ha dato un’altro mio zio.
Io secondo me non va bene che uno lavora tutta la settimana in ufficio e poi alla fine del mese prende lo stipendio una volta sì e una volta no e la benzina la deve mettere co i pezzi di carta.
Però mio zio mi ha detto che è un lavoratore atipico che io non lo so che significa atipico e non sapevo manco come si scriveva e poi me lo ha imparato lui. E mi ha detto che quando uno è lavoratore atipico gli girano pure le palle (si può dire questo mae’?) quando ci è la festa del primo maggio.
Allora secondo me però qualcuno un giorno deve fare pure la festa del lavoratore atipico così fanno un’altro concerto del primo maggio che però non è il primo maggio e chiamano a cantare Vasco Rossi e la gente che si lamenta sempre allora è più contenta.
Però io non era di questo che volevo parlare. Perché mio zio ieri mi ha raccontato della sua gita a Bologna e io era di questo che volevo parlare per i pensierini della sera.
Mio zio mi ha detto che ha visto tante cose belle a Bologna e che a Bologna un’altro cantante di quelli che si sente lui ci ha scritto pure una canzone che parla di Bologna!
Mio zio a Bologna ha visto:
Le torri degli asinelli che sono una più piccola e una più grande e che quella più piccola è come quella di Pisa che pende ma non cade mai più.
Tanti negozi di parrucchiere e di quelli che ti fanno abbronzare perché secondo lui la gente a bologna si vuole fare tanto bella.
Un parco con una fontana che poi la ha rivista mentre la disegnavano e gli è piaciuto tanto.
Una mostra bella di uno che fa i fumetti come quelli di topolino che mi leggo io e i disegni sui muri di uno morto tanto tempo fa però famoso che però quelli li ha visti a arezzo quando stava a torna.
Un ufo che passava sotto un elicottero della polizia.
Due amici suoi che gli hanno fatto da mangiare e che è stato contento di abbracciare perché sono amici amici ma proprio amici quasi fratelli.
Tanti posti dove si beve la birra che a lui quella buona che ci hanno a bologna ha detto che gli piace tanto.
Una strada che conosceva bene che mo ci hanno costruito pure un bagno per la gente.
Mio zio mi ha detto pure che ha fatto tanti chilometri con la macchina e che si è divertito tanto perché a questa gita che ha fatto ci aveva una bella compagnia.
Io a Bologna non ci sono mai stato però secondo me è proprio una bella città e quando sono grande ci voglio andare pure io così vedo tante belle cose.


In ascolto: ovviamente, Bologna - Francesco Guccini

2 commenti:

kzk ha detto...

bologna che te la potrei raccontare anch'io, che ci ho vissuto e forse ci torno a vivere e comunque anche vivendo qua ci vado almeno una volta al mese, che un po' tocca per il lavoro atipico e un po' si vuole per gli amici. e il lavoro (che sta tornando a mancare) e il primo maggio e vasco che si sentiva dal balcone della mia casetta a san lorenzo, e i soldi che non arrivano mai abbastanza, e come ce la facciamo a immaginarcelo il futuro? forse con occhi più piccoli dei nostri, più genuini (che anagrammato dà: ingenui, sarà un caso?), che i nostri sono già un po' ciecati e stanchi e con le occhiaie. ma forse.
abbraccio, kzk aka r.

Anonimo ha detto...

http://www.myspace.com/dariodariotti
ciauz :))))