venerdì, maggio 22, 2009

Uomini e cani

Per la serie ho visto cose che voi umani eccetera eccetera, qualche giorno fa ho preso la mia navicella spaziale lanciata come al solito verso una destinazione sconosciuta e sono andato a farmi un giro tra i satelliti che imperterriti abbattevano le stelle. È da lì che comodamente seduto ho potuto osservare i prati in cui gli agnelli correvano inseguiti da doppiette di cacciatori dal sangue blu e i lumi al miele accesi nelle stanze dei padroni. C’erano anche gli architetti del tempo da quelle parti, giocavano con le lancette e disegnavano spirali di foto in bianco in nero scattate in momenti sconosciuti. Le immagini, irregolari, si sovrapponevano sprigionando energie da trasmettere solamente attraverso i corpi consumati e logorati dal sole e i dolori intercostali stringevano il petto, le mani sudavano e le vene si gonfiavano fino a uscir fuori, pulsanti, dalla pelle sottile. Proprio lì, tra voragini che si aprivano sotto i piedi e marimba phase da attraversare, ho trovato il contesto ottimale per dedicarmi alla lettura di un libro che una mano sapiente ha poggiato vicino al tavolo dei comandi… Si tratta di Uomini e cani, ottima opera prima di Omar Di Monopoli, scrittore e sceneggiatore pugliese proveniente da Manduria, terra di quel gioiellino di vino che corrisponde al nome di “primitivo”. Un romanzo cruento e dal forte impatto sui cuori sensibili ambientato proprio in Puglia, a Languore, un paese immaginario dove a farla da padrone è ancora la legge del più forte e che rispecchia in pieno la voglia dell’autore di esasperare i toni di una vicenda che sembra svolgersi ad anni luce da quella Puglia da cartolina a cui siamo abituati, quella “del sole, del mare e del vento” che ogni estate è pronta ad accogliere orde di turisti sulle proprie coste. Un western salentino, come recita il frontespizio, che intreccia le storie e le vite di personaggi ben oltre il limite della legalità tra omicidi, lotte clandestine tra cani e violenze esasperate e in cui non sembra esserci spazio per eroi positivi. Una storia scritta da un ottimo autore, che conosce bene i trucchi del mestiere e che sa come far appassionare il lettore, spaziando da una scrittura quasi barocca alle incursioni di un dialetto mai invasivo e inventato mescolando brindisino, tarantino e gallipolino. Un libro caldo come il sole che brucia da quelle parti e rosso come la terra e il sangue che la bagna man mano che le pagine vanno avanti. Da leggere, d’un fiato, anche per chi non ha tanto sangue pulp nelle vene. Alla prossima gente, torno alla mia navicella parcheggiata in doppia fila.

Uomini e cani, Omar Di Monopoli – ISBN Edizioni – € 13,00

Nessun commento: